Santuario madonna della Rocchetta in Airuno
Con solo 130 gradini e l’elevazione di quei pochi metri di altitudine, circa 340 sul livello del mare, è possibile raggiungere il Paradiso del Santuario Madonna della Pace alla Rocchetta, in Airuno. Non solo! Da quella manciata di metri di quota, sotto le antiche arcate del Santuario, da quel Paradiso in terra, è anche possibile contemplare, ogni mattina, ed ogni volta in modo diverso dal giorno prima, il Miracolo del nuovo giorno.
Occorre però svegliarsi presto, ancor prima dell’alba. Questa è l’unica “fatica” che vien chiesta per gioire del sorgere del sole. Solo allora, in trepida attesa del primo raggio, mentre le nebbie fluiscono e disegnano l’alveo del fiume Adda e tutto pare sospeso nel tempo, accade il Miracolo del nuovo giorno: il primo raggio di sole che spunta oltre il profilo dei monti e colpisce il dirimpettaio Resegone mentre la tiepida alba trasmette il suo fremito. Poi, tutto scalpita: le basse nebbie che pacate avevano seguito il lento fluire delle acque, ora ribollono inquiete e festeggiano la nascita del nuovo giorno.
Descrizione del percorso
Almeno per oggi niente scarponi e racchette da trekking! Basta ben poco per raggiungere il Santuario della Madonna della Pace alla Rocchetta: alzarsi di buon’ora e raggiungere l’abitato di Airuno dal quale, scarpette ginniche ai piedi, non resterà altro che salire i 130 gradini che ci dividono dal pulpito sul quale lo stesso sovrasta la valle del fiume Adda e tutto il paesaggio circostante.
Sarà certamente l’occasione buona per ottimi scatti all’alba e sul fluttuare delle nebbie che seguono il percorso del fiume Adda ma anche, naturalmente più tardi nel corso della mattinata, per una visita all’interno del Santuario della Rocchetta che ancora custodisce opere d’arte, come l’affresco, di età sforzesca, collocato sulla parete di fondo del presbiterio che raffigura un Compianto di Cristo fra i Santi ed un orante oppure il maestoso altare marmoreo di Pier Paolo Pirovano, collocato nel presbiterio nel 1754, nel quale venne conservato e inserito un bellissimo paliotto del 1709 attribuito a Francesco Solari.
Questa divagazione dal “solito” tema della montagna è per me, invece, l’occasione per porgere a tutti i visitatori del sito cristiariva.it i più cordiali auguri per un sereno Santo Natale e felice nuovo anno!
Sinceri complimenti .Sono le più belle foto che abbia visto da quel pdr, ancora più belle di quelle iperpremiate. Non vedo l’ora che arrivi qualche giorno di nebbia per raggiungere il luogo e fare qualche scatto.
Grazie Pietro, gentilissimo 😜