Anello Colle di Sogno

Anello Colle di Sogno

Per comporre questa breve descrizione dell’anello del Colle di Sogno, ho dovuto riprendere in mano il tracciato GPS che avevo registrato il giorno dell’escursione e ripercorrere, passo passo, quei numerosi piccoli borghi che allora avevo attraversato. E’ stato come un viaggio indietro nel tempo che ben si discosta dal mio vivere quotidiano.

Descrizione del percorso

Ci troviamo nella zona ad ovest del Monte Tesoro, su alture che a malapena raggiungono i mille metri di altitudine ma che ben si prestano a regalare panorami eccezionali sull’Adda, che allargandosi da vita ai piccoli laghi di Olginate e Garlate, ed in generale sulla bella Valle San Martino. Il punto di partenza è il caratteristico abitato di Lorentino, frazione di Calolziocorte, dove, lasciata l’autovettura in corrispondenza della piazza principale, imbocchiamo la salita di via Sopracornola.

La mulattiera, in alcuni tratti un po’ malagevole, si alza velocemente e si inoltra nel fitto bosco di castagni con bellissimi scorci su Carenno. Mantenendoci sempre sul sentiero principale, contrassegnato col nr. 801 CAI, raggiungiamo la località di Sopracornola. Appena entrati nell’abitato, pieghiamo verso destra e raggiungiamo uno dei più piccoli borghi d’Italia: Rigolgrosso. Poche case, infilate una di seguito all’altra, che si affacciano sulla lunga valle San Martino ed il torrente Sonna. Si prosegue ora in leggera salita, sino a raggiungere le abitazioni di Incasone che, in gran parte ristrutturate, hanno ormai perso nel tempo i caratteristici tetti a piode, e probabilmente quel fascino che le rendeva originali.

Proseguiamo tra muretti a secco di ottima fattura sino a fiancheggiare l’abitazione Casa Costa con i suoi cani arrabbiatissimi che a difesa del proprio padrone sembrano volerci sbranare da un momento all’altro. In breve ecco raggiunta la soleggiata contrada di Baita dalla quale, salendo una bella scalinata in pietre, raggiungiamo il panoramico borgo di Colle di Sogno, un vero gioiello dell’alta Valle San Martino.

Dopo aver curiosato tra gli stretti vicoli, in corrispondenza della trattoria, scendiamo dal versante opposto attraverso una sinuosa e stretta mulattiera che, divincolandosi tra frassini, faggi, aceri e carpini, raggiunge l’abitato di Carenno. Si prosegue quindi su un’altra mulattiera, meno agevole, che velocemente in discesa raggiunge il piccolo borgo di Moioli e quindi il punto di partenza: Lorentino.

Gallery fotografica

Tracciato GPS
Non disponibile.
Scheda sintetica
Data escursione 11 Novembre 2012
Località partenza Calolziocorte, località Lorentino
Sentieri utilizzati 801 CAI
Tempi percorrenza 4 ore circa (percorso ad anello)
Altitudine massima 953 metri
Attrezzatura Da escursionismo
Difficoltà E (Escursionistico)
Acqua sul percorso Si
Note Nulla

Cristian

Adoro la montagna, risalire lentamente i suoi ripidi versanti, percorrere quei tortuosi sentieri tra fitti boschi ed ampie distese prative. Adoro tutto ciò che l'avvolge e la rende speciale: curiosi animali e coloratissimi fiori, antichi borghi e cadenti cascine abbandonate, il soffio del vento che fischia ai valichi tanto quanto la neve che - candida - cade lentamente, un improvviso temporale tanto quanto l'alba ed il tramonto. Con la fotografia m'illudo di rubare l'emozione di quel momento vissuto sui monti, un'emozione che però porterò sempre con me!

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