Il Gigante che sostiene la montagna

Il Gigante che sostiene la montagna

Braccia possenti che mettono in mostra i muscoli messi a dura prova dall’immane sforzo, bocca aperta e cassa toracica rigonfia che enfatizzano il respiro affannato mentre il capo, quasi chino all’indietro, mostra tutta la sofferenza ma anche la caparbietà di questo Gigante che sostiene la montagna, una montagna colma di incertezze, delle tante preoccupazioni, dei problemi di ogni giorno, delle sconfitte e del ricordo delle persone care che troppo presto ci hanno lasciato.

In questa calda mattinata di un anomalo inverno, appoggiato a questa lunga recinzione di pannelli metallici tutti arrugginiti, osservo quieto quel Gigante che sostiene la montagna e vedo in lui ognuno di noi, coi suoi problemi e le sue preoccupazioni. L’animo però è sereno, il Gigante infonde sicurezza e mostra tenacia, sosterrà anche quest’oggi, e certamente anche domani, il pesante fardello della montagna.

Tutt’attorno è un continuo cinguettare, lo scrosciante torrente inumidisce le rive già fiorite in quest’anticipo di primavera ed il parco è ormai pronto ad accogliere il Gigante che è in tutti noi.

Gigante della montagna
Breve escursione nel parco del Gigante di Luzzana per ammirare la scultura di Giosuè Meli.

Chissà cosa voleva raccontarci Giosuè Meli, autore della scultura, con questo basso rilievo realizzato in un grande blocco friabile di roccia viva: secondo la tradizione popolare rappresenta appunto un Gigante che sostiene la montagna ed emerge dalla roccia a protezione della vallata mentre secondo altri rappresenta la deposizione del Cristo. Difficile dirlo, Giosuè Meli ha portato con sé il vero significato della sua opera ma ciò non può che stimolarci ad interpretare l’opera d’arte, ognuno secondo la propria sensibilità.

Gallery fotografica

Tracciato GPS
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Scheda sintetica
Località di partenza: Luzzana, via Donizetti
Sentieri utilizzati: Non indicato
Tempi medi di percorrenza: 40 minuti circa
Altitudine raggiunta: ***
Attrezzatura ***
Difficoltà: T (Turistico)
Note Tempi di percorrenza per il percorso ad anello

Cristian

Adoro la montagna, risalire lentamente i suoi ripidi versanti, percorrere quei tortuosi sentieri tra fitti boschi ed ampie distese prative. Adoro tutto ciò che l'avvolge e la rende speciale: curiosi animali e coloratissimi fiori, antichi borghi e cadenti cascine abbandonate, il soffio del vento che fischia ai valichi tanto quanto la neve che - candida - cade lentamente, un improvviso temporale tanto quanto l'alba ed il tramonto. Con la fotografia m'illudo di rubare l'emozione di quel momento vissuto sui monti, un'emozione che però porterò sempre con me!

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