Ciaspolata in Val Cane’

Ciaspolata in Val Cane’

Parto al grido di “ciaspole subito!” in questo tardo ed avaro inverno che solo oggi mi consente di scendere dall’auto e trovarmi sotto i piedi quel soffice strato di neve che tutto azzittisce e colora di bianco. I fiocchi di neve han smesso di scendere solo poche ore fa ed il bosco di larici è ben colmo di cumuli nevosi che ben presto, ahimè, si scioglieranno a contatto con caldo sole della splendida giornata.

Sono combattuto tra la voglia difar prestoper non perdermi la magia e l’incanto del bosco innevato e la voglia di rallentare, ascoltando nel silenzio ovattato solo lo sprofondare delle ciaspole nel soffice manto nevoso. La meta quest’oggi è indefinita, arriverò sin dove sarò stanco ma felice di aver trascorso qualche ora abbracciato dai monti, nella splendida Val Canè.

Descrizione del percorso

Lasciata l’autovettura nel parcheggio a monte dell’abitato di Canè, frazione di Vione, imbocchiamo la carrareccia che dolcemente si alza al limitare del bosco e prosegue, sempre con lieve pendenza, fiancheggiando la bella baita Stodegarda. Oltrepassata la curva a sinistra, il percorso prosegue ancora molto dolcemente e raggiunge un’altura prima di spianarsi quasi completamente.

Ciaspoliamo molto facilmente lasciando a sinistra il successivo bivio che scende verso le Case Saline / Case del Ponte (…da questa direzione ritorneremo effettuando una breve variante al percorso di salita) mentre dinnanzi al nostro cammino la Val Canè si apre in tutta la sua bellezza.

La ciaspolata non ha una meta ben definita occorrerà a tal proposito valutare le condizioni dell’innevamento e scegliere se limitarsi al raggiungimento della località Cortebona, oppure proseguire oltre sino al Plazzo delle Casere dove quest’oggi si concluderà anche la mia prima ciaspolata in Val Canè. Eventualmente, in condizioni di neve stabile, è possibile anche proseguire oltre, sino a raggiungere il bivacco Valzaroten.

Proseguiamo ciaspolando fedelmente lungo la comoda carrareccia mentre a sinistra, sul versante opposto oltre il torrente che scorre verso valle, spunta tra i larici innevati, il piccolo agriturismo Val Canè davanti al quale passeremo percorrendo il sentiero di ritorno. Poco oltre, raggiunta la località Cortebona, a quota 1937 metri di altitudine, tralasciamo la deviazione a sinistra verso l’agriturismo (…imboccheremo questa direzione nel corso del nostro rientro verso valle) e concediamoci una bella pausa in questo luogo che già potrebbe rivelarsi un’ottima meta per la nostra ciaspolata.

Desiderando proseguire oltre, invece, continuiamo lungo quello che ora è un classico sentiero di montagna, sempre ben comodo e facilmente individuabile nonostante l’abbondanza di neve. La pendenza aumenta lievemente ed il sentiero raggiunge quindi la deviazione per le cave di marmo; tralasciamo a sinistra questa possibile meta e proseguiamo a destra lungo la traccia che ora discende lievemente per portarsi al centro dell’immensa vallata.

Ciaspolata in Val Canè
Ciaspolata senza meta nella splendida ed innevata Val Canè, nel parco nazionale dello Stelvio.

La vegetazione è ormai quella d’alta montagna ed il sentiero s’insinua tra bassi e radi arbusti e zone rocciose mentre difronte si spalanca l’enorme pianoro della Val Canè. Ancora pochi passi di ciaspole dinnanzi ai colossi montuosi della Cima di Monticello, della Cima Mattaciul, della Cima Pietra Rossa e del monte Coleazzo ed ecco raggiunto il Plazzo delle Casere, a quota 1937 metri di altitudine, punto di arrivo di questa splendida ciaspolata.

Per il ritorno a valle possiamo percorrere a ritroso il sentiero di salita oppure, tornati indietro sino alla località Cortebona, piegare a destra sino a raggiungere, oltre il ponticello in legno, il vicino agriturismo Val Canè. Da quest’ultimo, non resterà altro che proseguire sino alle Case Saline / Case del Ponte dalle quali, facilmente, percorrendo la carrareccia che si abbassa sino a lambire il torrente, potremo quindi ricongiungerci alla via utilizzata per l’ascesa e percorrerla a ritroso sino al punto di partenza.

Gallery fotografica

Tracciato GPS
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Scheda sintetica
Località di partenza: Vione, località Canè
Sentieri utilizzati: Non classificato
Tempi medi di percorrenza: 2 ore circa
Altitudine raggiunta: 1940 metri
Attrezzatura Da escursionismo + ciaspole
Difficoltà: EAI (Escursionismo in Ambiente Innevato)
Note I tempi di percorrenza si riferiscono al percorso di ascesa

Cristian

Adoro la montagna, risalire lentamente i suoi ripidi versanti, percorrere quei tortuosi sentieri tra fitti boschi ed ampie distese prative. Adoro tutto ciò che l'avvolge e la rende speciale: curiosi animali e coloratissimi fiori, antichi borghi e cadenti cascine abbandonate, il soffio del vento che fischia ai valichi tanto quanto la neve che - candida - cade lentamente, un improvviso temporale tanto quanto l'alba ed il tramonto. Con la fotografia m'illudo di rubare l'emozione di quel momento vissuto sui monti, un'emozione che però porterò sempre con me!

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