Pizzo Badile brembano

Pizzo Badile brembano

L’autunno è l’inizio di una magia che tutto trasforma, anche in montagna. Me ne accorgo sin da subito, quando caricato lo zaino sulle spalle vengo avvolto da quell’aria frizzantina che invoglia solo a cercar riparo. L’unica chance che mi resta è quella di mettermi subito in cammino mentre sul fondo valle, in attesa che la giornata si apra al cielo terso di color turchese, osservo il lento svanire della bassa nuvolaglia che avvolge prati e boschi, in parte ancor ricoperti dalla candida brina.

Come per l’inverno, i piccoli borghi alpini vengono abbandonati. Allo stesso modo i sentieri e le mulattiere che s’infilano nel fitto bosco o risalgono versanti montani, dove quindi avrò modo di inebriarmi della malinconica fragranza dell’umido fogliame, pure loro attendono deserti il mio arrivo.

Mentre il tiepido raggio di sole scalda le ore del tardo mattino, proseguo nel silenzio rotto solo dallo scrocchiare delle foglie secche che, quasi ad indicarmi la via, colorano di rosso il sinuoso sentiero. Solo l’arrivo della prima neve darà modo al silenzio di prendere il sopravvento.

Poi, d’improvviso, mi ritrovo coinvolto nell’artistica tela che l’autunno amorevolmente dipinge a caldi colori. Sono il giallo, l’oro ed il rosso che ricoprono i larici, obbligati ad abbandonare la verde veste estiva per divenire protagonisti di un’esplosione di colori e contrasti, protagonisti della stagione più bella dell’anno.

Descrizione del percorso

L’autunnale giro ad anello prende il via dal palaghiaccio di Piazzatorre dove, lasciata l’autovettura in sosta lungo il margine della strada, imbocchiamo il segnavia 121 CAI, una ripida strada bitumata e poi sterrata che con numerosissimi stretti tornanti porta a guadagnare quota velocemente. Raggiunta la prima baita, abbandoniamo la sterrata per risalire alle sue spalle, direzione Forcolino, tra il verde dei pascoli ed i primi panorami che si aprono su Pizzo Badile e Monte Secco brembani.

Pizzo Badile brembano
Escursione ad anello tra i larici del Pizzo Badile brembano

La traccia del sentiero appare a volte poco evidente; non resta altro che proseguire verso l’alto in direzione della Torcola Vaga. Giunti poco sopra, incrociamo trasversalmente una traccia più evidente di sentiero che collega un ricovero animali ed una Casera. Lasciamo a destra il ricovero animali e proseguiamo a sinistra sino alla Casera dalla quale, ora su traccia ben più marcata, puntiamo nuovamente verso l’alto fiancheggiando un caratteristico roccolo. Giunti presso il pianoro soprastante, dove troviamo una grande stalla rurale, risaliamo verso sinistra sino ad incrociare il segnavia 117 CAI.

Proseguiamo verso sinistra sul rilassante falsopiano, sino a raggiungere brevemente il panoramico Passo del Forcolino di Torcola Vaga, a quota 1856.

Ripartiti dopo la breve sosta, lasciamo alle spalle il Forcolino di Torcola Vaga per discendere diagonalmente il versante opposto, ammantato ora dai coloratissimi larici, sino a raggiungere una bella baita (…ora in fase di ristrutturazione). Proseguiamo ancora in lieve discesa sino ad oltrepassare i Baitelli e quindi giungere presso i secolari larici di Monte Colle dove, verso il promontorio erboso ove è collocata la preziosa croce in legno, possiamo ammirare l’infinito panorama su Conca del Calvi e dei Gemelli con le conosciutissime vette del Monte Aga, i Diavoli, Poris e Grabiasca, Madonnino e Cabianca e l’immancabile Pizzo Becco. Mezzo giro su noi stessi ed ecco che alle spalle la nostra meta è sempre più vicina: il Pizzo Badile brembano.

Lasciamo la croce in legno del Monte Colle per risalire alle spalle dello stallone animali, ora lungo il segnavia 118 CAI. La breve salita, nella quale possiamo ammirare alcuni dei più bei larici delle Orobie, ci consente in breve di raggiungere il Passo di Monte Colle, a quota 1941 metri.

Pizzo Badile brembano
Escursione ad anello tra i larici del Pizzo Badile brembano

Dal passo, ove ritorneremo una volta raggiunta la vetta del Pizzo Badile brembano, pieghiamo nettamente a sinistra e, seguendo lo stretto sentierino che s’insinua nel bel lariceto, risaliamo il ripido – ma non troppo difficile – versante nord. Alcuni stretti zig-zag ed infine ecco raggiunta la piccola croce di vetta, a quota 2044 metri, del Pizzo Badile brembano dalla quale il panorama ora si estende piacevolmente a tutto tondo.

Riprendiamo la via del ritorno scendendo nuovamente sino al Passo di Monte Colle dal quale, una volta giunti, non resta altro che piegare a sinistra proseguendo lungo il sentiero 118 CAI che, oltrepassata la vicina Baita Monte Secco, discende piacevolmente e senza troppa fretta sino alla località Il Piazzo di Piazzatorre dalla quale velocemente si torna al punto di partenza.

Gallery fotografica

Tracciato GPS
Download file: 20141017-pizzo-badile.gpx
Scheda sintetica
Data dell’escursione 17 Ottobre 2014
Località di partenza Piazzatorre, palazzetto del ghiaccio
Sentieri utilizzati 121117118 CAI
Tempi di percorrenza 3 ore e mezza circa (sino alla vetta del Pizzo Badile brembano)
Altitudine massima 2044 metri
Attrezzatura Da escursionismo
Difficoltà E (Escursionistico)
Acqua sul percorso No
Note Eventuale appoggio alla Baita Monte Secco

Cristian

Adoro la montagna, risalire lentamente i suoi ripidi versanti, percorrere quei tortuosi sentieri tra fitti boschi ed ampie distese prative. Adoro tutto ciò che l'avvolge e la rende speciale: curiosi animali e coloratissimi fiori, antichi borghi e cadenti cascine abbandonate, il soffio del vento che fischia ai valichi tanto quanto la neve che - candida - cade lentamente, un improvviso temporale tanto quanto l'alba ed il tramonto. Con la fotografia m'illudo di rubare l'emozione di quel momento vissuto sui monti, un'emozione che però porterò sempre con me!

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