Primavera a Valzurio

Primavera a Valzurio

Ho sempre cercato di mettere al centro delle mie escursioni la Regina delle Orobie. Dovunque andassi, anche ultimamente sulle lontane colline piacentine (Val Tidone e Val Trebbia), uno sguardo alle spalle mi permetteva di ritrovare casa, là dove in lontananza intravedevo spiccare l’elegante e snella Presolana, simbolo delle Orobie.

Non v’è paragone, però, nel trovarsela proprio difronte, imponente più che mai, risalendo la facile e lunga dorsale che sormonta la verdeggiante Valzurio: Colle Palazzo, Conca di Rem, Timogno e Benfit sono solo alcune delle piacevoli alture che permettono di osservarla in tutta la sua bellezza.

Descrizione del percorso

L’escursione prende il via dalla Chiesa di Santa Margherita in Valzurio, frazione di Oltressenda Alta, e segue di pari passo lo stesso itinerario riguardante l’anello dell’Alta Valzurio del novembre 2011, dal quale differisce solo per la mancanza della conquista alla facile Cima degli Omini che si eviterà scendendo a valle proprio al Passo degli Omini.

In breve, dopo aver imboccata la ripida sterrata che si alza alle spalle della Chiesa di Santa Margherita, proseguiamo su facile sentiero, ora ben segnalato da alcuni caratteristici cartelli in legno, sino alla chiesina che anticipa le belle baite adagiate nei verdi pratoni di Colle Palazzo.

Primavera a Valzurio
Primavera a Valzurio: Colle Palazzo

Dopo una breve pausa, continuiamo la salita fiancheggiando la soprastante Baita Grumelli per poi tornare nel bosco dal quale usciremo poco dopo le indicazioni per “Spigla – Timogno”. Non resta altro che seguire il sentiero che si mantiene all’esterno del pascolo erboso e puntare verso l’alto dove imbocchiamo il ripido sentiero che conduce sino alla cima del crinale erboso dalla quale si apre la Conca di Rem, ottimo balcone sull’elegante Presolana.

Primavera a Valzurio
Primavera a Valzurio: la Presolana

Manteniamoci sulla facile dorsale e, fiancheggiata la baita Alta di Remescler, puntiamo in direzione del monte Timogno che raggiungeremo dopo breve ma ripidissima salita erbosa. La quota di 2099 metri è più che sufficiente per godere appieno dello strepitoso panorama sulla Valzurio contornata da alcune delle più belle cime delle Orobie: Ferrante e Ferrantino, la Presolana, le Creste di Bares e la cima Parè sono solo alcune delle alte vette che pare di toccare con un dito.

Dalla vetta del Monte Timogno, proseguiamo lungo la cresta, inizialmente in leggera discesa, per poi risalire sino alla Cima di Benfit, a quota 2172 metri di altitudine. Anche quest’altura panoramica merita una breve sosta.

Riprendiamo il cammino proseguendo in discesa lungo la dorsale erbosa tutta tappezzata di crocus che, maggiormente marcata e scivolosa, richiede un minimo di attenzione in più. Raggiunto il Passo degli Omini (due alti omini in pietre contrassegnano il valico) scendiamo diretti a valle lungo il segnavia 314 CAI, sino alla baita Rigada Bassa e, poco più in basso, sino alle Baite del Moschel dalle quali, facilmente, torneremo a Valzurio attraverso la comoda mulattiera.

Gallery fotografica

Tracciato GPS
Download file: 20140516-valzurio.gpx
Scheda sintetica
Data dell’escursione 16 Maggio 2014
Località di partenza Oltressenda Alta, frazione di Valzurio
Sentieri utilizzati 314 CAI, al ritorno dal Passo degli Omini
Tempi di percorrenza 6 ore circa (ad anello)
Altitudine massima 2172 metri della Cima di Benfit
Attrezzatura Da escursionismo
Difficoltà E (Escursionistico)
Acqua sul percorso Si, fonte a Colle Palazzo
Note Nulla

Cristian

Adoro la montagna, risalire lentamente i suoi ripidi versanti, percorrere quei tortuosi sentieri tra fitti boschi ed ampie distese prative. Adoro tutto ciò che l'avvolge e la rende speciale: curiosi animali e coloratissimi fiori, antichi borghi e cadenti cascine abbandonate, il soffio del vento che fischia ai valichi tanto quanto la neve che - candida - cade lentamente, un improvviso temporale tanto quanto l'alba ed il tramonto. Con la fotografia m'illudo di rubare l'emozione di quel momento vissuto sui monti, un'emozione che però porterò sempre con me!

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