Rifugio Laghi Gemelli da Carona

Rifugio Laghi Gemelli da Carona

Dopo aver raggiunto il centro abitato di Carona, località turistica dell’Alta Valle Brembana ubicata ad una altitudine di 1110 mt. s.l.m., poco prima del centro paese, seguendo l’indicazione per il Rifugio Laghi Gemelli, si scende verso destra dove, oltrepassata la diga e raggiunto l’adiacente laghetto, si parcheggia l’autovettura nella vicina area di sosta. Poco distante troviamo l’imbocco del sentiero 211 CAI che in circa tre ore ci condurrà sino al Rifugio Laghi Gemelli nonché, nella medesima direzione, verso le zone dei laghi Becco, Marcio, Casere, Gemelli e Colombo.

Descrizione del percorso

Il sentiero si presenta da subito abbastanza ripido ed immerso nel fitto bosco procede a zig-zag sino sino ai primi laghetti: Il lago Marcio ed il lago Casere. Prima però arriviamo al un bivio che a sinistra, sul sentiero 213 CAI, porta in tre ore al Rifugio Calvi mentre a destra giunge sino al Rifugio Laghi Gemelli. Eccoci finalmente al Lago Marcio. Manca ormai poco… Ore 12:45: Ecco l’inconfondibile Rifugio Laghi Gemelli. Siamo stati i primi a partire e gli ultimi ad arrivare ! Comunque ce l’abbiamo fatta. La fame si fa subito sentire ed allora eccoci a tavola con un bel piatto di tagliolini alla salsiccia e Strachitunt e di secondo polenta con formaggio Branzi fuso. Naturalmente non può mancare un bel bicchiere di vino rosso.

Il panorama da quassù è fantastico ! Sistemata la nuovissima tenda da tre posti (3 Second Light), da poco acquistata presso il Centro Decathlon, attraversiamo la diga del lago e facciamo qualche foto. La giornata è quasi terminata. Sono solo le 09.30 di sera e la stanchezza si fa sentire….

Segue: secondo giorno >

Tracciato GPS
Non disponibile.
Scheda sintetica
Data dell’escursione 18-19 Luglio 2007
Località di partenza Carona
Sentieri utilizzati 211 CAI
Tempi di percorrenza 3 ore circa
Altitudine massima 1960 metri
Attrezzatura Da escursionismo
Difficoltà E (Escursionistico)
Acqua sul percorso Si
Note Nulla

Cristian

Adoro la montagna, risalire lentamente i suoi ripidi versanti, percorrere quei tortuosi sentieri tra fitti boschi ed ampie distese prative. Adoro tutto ciò che l'avvolge e la rende speciale: curiosi animali e coloratissimi fiori, antichi borghi e cadenti cascine abbandonate, il soffio del vento che fischia ai valichi tanto quanto la neve che - candida - cade lentamente, un improvviso temporale tanto quanto l'alba ed il tramonto. Con la fotografia m'illudo di rubare l'emozione di quel momento vissuto sui monti, un'emozione che però porterò sempre con me!

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