Valle di Preda Rossa e rifugio Ponti

Valle di Preda Rossa e rifugio Ponti

L’accesso alla valle di Preda Rossa lascia subito intravedere con chi avremo a che fare: la Natura! La Natura come forza generatrice di tutte le cose e, in quanto tale, artefice di quest’angolo di paradiso dove le rossastre cime della Corna Rossa e dei Corni Bruciati, da un lato, si fronteggiano con la dirimpettaia catena grigiastra delle vette della val Masino, dall’altro, lasciando che al centro si estenda l’immensa torbiera all’interno della quale scorre il torrente di Preda Rossa dove le due rivali rocciose, pacificamente, adagiano le loro radici ammantate di fitti larici verdi.

La Natura ci invita ad addentrarci nella valle di Preda Rossa con passo lento e silenzioso, con quel rispetto che ci consenta, una volta raggiunta la testata della vallata, di contemplare l’imponente mole del monte Disgrazia e quel che rimane, questa volta non grazie alla Natura, dell’omonimo ghiacciaio ormai in via di estinzione.

Descrizione del percorso

Lasciata l’autovettura all’inizio della piana di Preda Rossa, raggiungibile percorrendo la strada che da Filolera sale lungo la valle di Sasso Bisolo (strada percorribile dopo il pagamento del pass online al sito: https://valmasino.travel), imbocchiamo la sterrata che fiancheggia il fragoroso torrente e si addentra nell’esteso pianoro di torbiera.

Attraverso comodi ponticelli, raggiungiamo il tratto di sentiero che in moderata pendenza raggiunge la seconda piana di Preda Rossa dalla quale la traccia si stacca poco dopo per salire a sinistra un tratto in buona pendenza.

Attraverso comodi zig-zag, superiamo il salto roccioso dal quale la vista sulle piane di Preda Rossa regala uno spettacolo immenso. Proseguiamo poi il lieve ma costante salita allietati dalla spettacolare visione sul monte Disgrazia che si presenta difronte a noi anticipato da quel che resta del suo ghiacciaio, sino a raggiungere i 2556 metri di altitudine nel luogo in cui è adagiato il rifugio Cesare Ponti.

Non resta altro che godersi tutto quanto la Natura ci ha regalato e, almeno in quest’occasione, lasciarsi abbandonare al tifo sfegatato al passaggio del veterano di corsa in montagna Marco De Gasperi che, poco dopo, centrerà il record di percorrenza del sentiero Roma abbassando i tempi a 7 ore 53 minuti e 41 secondi. Grande campione!

Gallery fotografica

Tracciato GPS
Download file: 20200904 - preda rossa.gpx
Scheda sintetica
Località di partenza Val Masimo, località Preda Rossa
Sentieri utilizzati Non indicato
Tempi medi di percorrenza 2 ore circa
Altitudine raggiunta 2556 metri
Attrezzatura Da escursionismo
Difficoltà E
Note Nulla

Cristian

Adoro la montagna, risalire lentamente i suoi ripidi versanti, percorrere quei tortuosi sentieri tra fitti boschi ed ampie distese prative. Adoro tutto ciò che l'avvolge e la rende speciale: curiosi animali e coloratissimi fiori, antichi borghi e cadenti cascine abbandonate, il soffio del vento che fischia ai valichi tanto quanto la neve che - candida - cade lentamente, un improvviso temporale tanto quanto l'alba ed il tramonto. Con la fotografia m'illudo di rubare l'emozione di quel momento vissuto sui monti, un'emozione che però porterò sempre con me!

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