Ciaspolata alla Grotta dei Pagani

Una fra le più suggestive leggende riguardo all’origine del nome Presolana è quella che narra la sanguinosa battaglia che vide la sconfitta dell’antico popolo degli Alani, rifugiatisi in extremis proprio nella Grotta dei Pagani, ad opera dei Romani. Da ciò l’espressione latina “Presa-Alana” e quindi Presolana. Sempre secondo leggenda si dice che, nelle notti di tempesta, gli spiriti degli Alani vaghino ancora tra le rocce di questa montagna.
Di vero c’è che la Grotta dei Pagani, soprattutto nel periodo invernale, è una fra le mete più gettonate da ciaspolatori e scialpinisti. Negli inverni con abbondanti nevicate l’ampio ingresso alla grotta è sovente ridotto ad un piccolo buco attraverso il quale l’escursionista curioso scopre un mondo davvero straordinario fatto di innumerevoli colate di ghiaccio che prendono forme sinuose, quasi umane, rinnovando la leggenda di quel gruppo di guerrieri Alani che qui trovò riparo.
Descrizione del percorso
La ciaspolata prende il via dal Passo della Presolana dove, parcheggiata l’autovettura, imbocchiamo il segnavia 315 CAI. L’andatura del sentiero è molto dolce e procede con lieve pendenza sino all’uscita dal bosco e quindi alla baita Cassinelli (circa 45 minuti dalla partenza).

Si prosegue verso la bastionata sud della Presolana facendo attenzione a mantenerci piuttosto lontani dalle pareti. In genere si ricalcano le tracce di altri escursionisti e comunque verso il centro di quest’ampia vallata denominata Valle dell’Ombra. Il sentiero acquista da subito maggiore pendenza e con ampi zig zag risale le diverse dune innevate, sino a raggiungere il Bivacco Clusone, a quota 2085 metri. Poco oltre, piegando leggermente verso destra, raggiungiamo la vicina Cappella Savina.

Proseguiamo ora in falsopiano per alcune decine di metri verso un visibile costone roccioso. Poco prima di raggiungerlo (…il sentiero potrebbe da qui proseguire con ampio semicerchio sino al Passo Pozzera), pieghiamo nettamente a destra e risaliamo quello che nel periodo estivo è un ampio ghiaione, ora coperto da metri di neve, sino a portarci sotto la parete sud della Presolana e quindi l’ingresso alla Grotta dei Pagani (…a quota 2259 metri).
Ampio panorama su tutta la valle dell’Ombra e difronte sull’affilato Pizzo Corzene; poco più a destra il valico del Passo Pozzera.