Cima di Piazzo con le ciaspole

Cima di Piazzo con le ciaspole

Ci vogliono almeno sette chilometri di faticosa camminata prima di intravedere la sagoma della meta di quest’oggi, la Cima di Piazzo. Sette chilometri al passo di papera, con le ciaspole che galleggiano sull’abbondante neve caduta in questa prima parte dell’inverno o si aggrappano nei tratti più ripidi di un sentiero che alterna una prima parte nel bosco per poi cedere il passo ad una seconda parte tutta a favore del cielo azzurro e del sole splendente. Sette chilometri per raggiungere il rifugio Nicola dal quale, finalmente, la meta è ora ben visibile e aspetta solo di essere raggiunta!

Descrizione del percorso

Lasciata l’autovettura ad inizio della via Arighiglio in Pizzino di Taleggio, che a causa della neve e del ghiaccio è chiusa al traffico veicolare, proseguiamo in salita sino al bivio con via Bonetto che imbocchiamo a sinistra lasciano a destra la strada che prosegue verso Capo Foppa.

La strada agro silvo pastorale si allunga in falsopiano consentendoci di ammirare a sinistra la cuspide rocciosa e severa del Corno Zuccone, mentre molto velocemente raggiungiamo la località Bonetto.

Proseguiamo in leggera salita e poi in discesa; raggiunto ed oltrepassato il primo ponte che attraversa il torrente Valle della Madonna, abbandoniamo la strada forestale ed imbocchiamo a destra la traccia, lasciata da scialpinisti ed escursionisti, che risale nel fitto bosco.

Il sentiero acquista ora maggiore pendenza e molto velocemente raggiunge la baita Scannagallo Bassa e poco più sopra un ricovero animali. Proseguiamo sempre in marcata salita, sino a raggiungere, ormai fuori dal bosco, la baita Scannagallo Alta.

Si sale ancora e superato un evidente dosso nevoso, la traccia piega leggermente a sinistra, verso il visibile Albergo Sciatori; siamo giunti ai Piani di Artavaggio!

Senza raggiungere l’Albergo Sciatori, manteniamoci a destra lungo la traccia che raggiunge quindi la strada battura dal gatto delle nevi che, molto facilmente, ci consente di raggiungere il rifugio Nicola. Alle spalle di quest’ultimo è ora ben visibile la nostra meta: la Cima di Piazzo.

Ripartiamo dopo la breve sosta presso il rifugio Nicola e seguendo l’evidente percorso che volge verso nord, raggiungiamo la base del versante sud della Cima di Piazzo; radunate le ultime forze, inforchiamo la ripida salita tenendoci piuttosto verso la dorsale destra, sino a raggiungere la madonnina che campeggia sull’alta vetta, a quota 2057 metri di altitudine.

Gallery fotografica

Tracciato GPS
Download file: 20210204 - cima di piazzo.gpx
Scheda sintetica
Località di partenza Taleggio, località Pizzino
Sentieri utilizzati Non indicato
Tempi medi di percorrenza 3 ore e mezza circa
Altitudine raggiunta 2057 metri
Attrezzatura Da escursionismo + ciaspole e ramponi
Difficoltà EAI
Note Nulla

Cristian

Adoro la montagna, risalire lentamente i suoi ripidi versanti, percorrere quei tortuosi sentieri tra fitti boschi ed ampie distese prative. Adoro tutto ciò che l'avvolge e la rende speciale: curiosi animali e coloratissimi fiori, antichi borghi e cadenti cascine abbandonate, il soffio del vento che fischia ai valichi tanto quanto la neve che - candida - cade lentamente, un improvviso temporale tanto quanto l'alba ed il tramonto. Con la fotografia m'illudo di rubare l'emozione di quel momento vissuto sui monti, un'emozione che però porterò sempre con me!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *