Pizzo Zerna

Pizzo Zerna

Il Pizzo Zerna è situato sulle Alpi Orobie all’apice della Valsambuzza, valle laterale alla Val Brembana. Seguendo il crinale ad est incontriamo il Corno Stella, mentre ad ovest troviamo il Monte Masoni. Per raggiungerlo partiamo come di consueto dal Comune di Carona, in Alta Valle Brembana, e precisamente dalla Frazione Pagliari dove, lasciata l’autovettura, imbocchiamo la cd. strada dell’Enel che conduce anche ai Rifugi Calvi e Longo.

Descrizione del percorso

Oltrepassiamo la Cascata di Valsambuzza e poco piu’ avanti, passato un doppio tornante, lasciamo la carreggiata in cemento e, in prossimita’ della fontanella, prendiamo a sinistra imboccando il sentiero 209 CAI che conduce in Valsambuzza ed al Passo Publino.

Percorso il primo tratto nel bosco, oltrepassate le diverse baite, il sentiero prosegue su per la Val Sambuzza fino a raggiungere un primo pianoro. Attraversato il prato si prosegue sul sentiero che continua in salita fino al Lago di Valle Sambuzza.

Passato un ponticello a sinistra che attraversa il torrente emissario del lago, proseguiamo lungo il sentiero che costeggia il lago a Ovest sino a raggiungere il Bivacco Pedrinelli, in prossimità del Passo di Publino.

Da questo punto possiamo gia’ godere di uno spettacolare panorama sulla Valtellina e le Alpi Retiche. Dal Passo di Publino seguamo la traccia che si stacca verso destra . Il sentiero appena poco sotto il filo di cresta ed in circa 20-30 minuti ci conduce sino alla vetta del Pizzo Zerna a quota 2572 mt.

Tracciato GPS
Non disponibile.
Scheda sintetica
Data dell’escursione 7 Agosto 2008
Località di partenza Carona, frazione Pagliari
Sentieri utilizzati 209 CAI
Tempi di percorrenza 3 ore circa
Altitudine massima 2572 metri
Attrezzatura Da escursionismo
Difficoltà EE (Escursionisti esperti)
Acqua sul percorso Si
Note Nulla

Cristian

Adoro la montagna, risalire lentamente i suoi ripidi versanti, percorrere quei tortuosi sentieri tra fitti boschi ed ampie distese prative. Adoro tutto ciò che l'avvolge e la rende speciale: curiosi animali e coloratissimi fiori, antichi borghi e cadenti cascine abbandonate, il soffio del vento che fischia ai valichi tanto quanto la neve che - candida - cade lentamente, un improvviso temporale tanto quanto l'alba ed il tramonto. Con la fotografia m'illudo di rubare l'emozione di quel momento vissuto sui monti, un'emozione che però porterò sempre con me!

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