Monte Molinasco da Alino

Monte Molinasco da Alino
Escursione sul monte Molinasco

Tantissime sono le cime e cimette, apparentemente di poco conto, che, punteggiando la prima area montuosa alle spalle di Bergamo, danno luogo, in quell’infinito susseguirsi di saliscendi che forma quinte sceniche davvero incantevoli, alla prestigiosa catena delle Prealpi Orobiche. Cime e cimette di poco conto solo per la loro modesta altitudine che divengono però spesso privilegiati balconi panoramici sulle ampie vallate bergamasche e sulle più alte vette delle Orobie. Il monte Molinasco è una di queste cime e cimette.

La loro eccezionalità, l’unicità di queste anonime cime e cimette è però un’altra: nel loro piccolo accolgono sui dolci versanti incantevoli borghi montani dove ancora, tra l’odore della legna che arde sul fuoco e lo scrosciare dell’unica fonte d’acqua fresca al centro della piccola piazza, si respira l’aria dei tempi passati.

Descrizione del percorso

Il Monte Molinasco, chiamato anche Monte Ronco, è una di quelle cime e cimette che come tante altre incarnano le caratteristiche accennate in premessa. Raggiungerlo sarà veramente una veloce passeggiata, che nel primo tratto è anche possibile percorrere su comoda strada asfaltata, ma il consiglio è quello di prendersi tutto il tempo possibile per visitare i bei borghi che si incontrano lungo il facile cammino, in particolare quello di Alino, punto di partenza, con la caratteristica Chiesa di San Bernardino edificata su un’altra chiesetta già dedicata a San Lino, da cui prende il nome la contrada “Ad Linum” poi divenuto Alino. In seguito troveremo la soleggiata contrada di Cà Boffelli con le classiche corti un tempo abitate da più famiglie, un vero tuffo nel passato.

Escursione sul monte Molinasco
Escursione sul monte Molinasco: panorama dalla vetta del monte Molinasco

Partenza quindi da Alino dove, parcheggiata l’autovettura e visitato l’antico borgo, imbocchiamo la facile strada asfaltata in corrispondenza delle indicazioni sentieristiche per Cà Boffelli. Si sale molto facilmente e, volendo, è possibile tagliare qualche breve tratto di strada percorrendo il sentiero che si inerpica a bordo strada. I panorami già si aprono sul gruppo del M.A.G.A. (Menna, Arera, Grem e Alben) imbiancato dalla prima neve autunnale.

In breve ecco raggiunta la località Cà Boffelli, una soleggiata contrada con costruzioni di pietra che già da sé vale l’intera escursione. Poco distante l’abitato di Vettarola, un altro altro gioiellino montano che riporta indietro nel tempo.

Riprendiamo il cammino da Cà Boffelli percorrendo in salita la stradetta alle spalle del borgo. Le indicazioni sentieristiche indicano la meta del Monte Molinasco in 30 minuti ma è già ben visibile alla nostra destra.

Raggiunto un ampio spazio appena oltre la zona boschiva, imbocchiamo il sentiero a destra in corrispondenza del Crocefisso ed in breve ecco raggiunta la baita degli Alpini dove eventualmente è possibile fermarsi per consumare il meritato pranzo.

Escursione sul monte Molinasco
Escursione sul monte Molinasco: baita degli Alpini

Continuiamo lungo il facile sentiero che prosegue alle spalle della graziosa baita. Si sale ancora con estrema facilità nonostante la prima neve caduta i giorni scorsi rallenti un poco il passo. Superato il modesto dislivello ecco raggiunta la caratteristica croce, anzi la tripla croce di vetta del Monte Molinasco o Ronco dove, in modo quasi del tutto inaspettato, possiamo ammirare l’incredibile panorama sul sottostante abitato di San Giovanni Bianco e l’ampia Valle Brembana ma anche sull’arco delle vette Orobiche tutte in bella mostra difronte a questa piccola cimetta delle Prealpi.

Gallery fotografica

Tracciato GPS
Download file: 20131125-molinasco.gpx
Scheda sintetica
Data dell’escursione 25 Novembre 2013
Località di partenza San Pellegrino Terme, località Alino
Sentieri utilizzati Non classificato
Tempi di percorrenza 1 ora e mezza circa
Altitudine massima 1170 metri
Attrezzatura Da escursionismo
Difficoltà E (Escursionistico)
Acqua sul percorso Si, presso la fontana ad Alino
Note Eventuale appoggio, se aperta, alla Baita degli Alpini

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