Pizzo Formico con le ciaspole
Il Pizzo Formico, milleseicento metri abbondantemente ricoperti di neve. Tanta di quella neve che persino il monte Farno, località di partenza per la via normale di salita, risulta difficile da raggiungere. Ma una volta parcheggiata l’autovettura, inizia la bellissima ciaspolata tra dune nevose, abeti che si piegano sotto il peso della coltre bianca e baite sepolte in un lungo sonno invernale.
Se la salita lascia già a bocca aperta, l’arrivo in vetta, sotto quell’alta croce che contrassegna la principale cima della catena montuosa che sovrasta la media Valle Seriana, lascia meravigliati: la Presolana che sovrasta tutta la piana di Clusone e, più su, tutta l’alta Valle Seriana sono completamente innevati.
Difficile staccare lo sguardo da tanto splendore! Un ultimo saluto alla croce di vetta e poi giù, a rotta di collo, mentre i profumi e gli aromi provenienti dal vicino rifugio Parafulmine inebriano l’olfatto e anticipano il conviviale pranzo.
Descrizione del percorso
Il percorso ad anello è ormai ben noto a tutti: lasciata l’autovettura in uno degli ampi parcheggi del Monte Farno (ticket di 2,00 euro mediante gratta e vinci acquistabile negli esercizi di Gandino), imbocchiamo verso destra la traccia nella neve che, poco prima del rifugio Monte Farno, raggiunge il bellissimo roccolo che troneggia sulla piana innevata. Raggiunto quest’ultimo, proseguiamo passandogli davanti con direzione delle nostra meta già visibile in lontananza: il Pizzo Formico.
Il sentiero passa alto sopra la mulattiera che percorreremo al ritorno una volta discesi dal rifugio Parafulmine ma poi discende brevemente e ritorna a salire verso una pozza d’acqua contornata da una bella staccionata in legno, bellissimo punto panoramico su tutta la Montagnina.
Proseguiamo lasciando alle spalle la pozza d’acqua e ,con ampio semicerchio, ci portiamo proprio sotto la croce di vetta; un ultimo strappo tra abeti completamente innevati ed ecco raggiunto il pizzo Formico, a 1636 metri di quota, pulpito su tutta la media Valle Seriana e sulla Regina delle Orobie, la Presolana.
Ripartiamo dopo la meritata sosta scendendo lungo il sentiero che discende verso la sottostante pista da fondo che in breve viene raggiunta anche affondando con le ciaspole nell’abbondante neve che ricopre il versante sud del Formico. Raggiunta la pista da fondo, risaliamo il versante opposto dell’ampia conca della Montagnina, sino al rifugio Parafulmine dal quale non resterà altro che goderci il circostante panorama orobico magari davanti ad un buon pitto di casoncelli bergamaschi.
Per il ritorno possiamo utilizzare la mulattiera innevata che scende sino al punto di partenza di questo facile anello con le ciaspole, il Monte Farno.