Ciaspolata sul Pizzo Formico

Ciaspolata sul Pizzo Formico

Una cispolata a bassa quota, ad un passo da Bergamo, su una delle principali cime che sovrasta la Media Valle Seriana, che nulla sacrifica dal punto di vista panoramico: Il Pizzo Formico.

Descrizione del percorso

Il punto di partenza è il Rifugio San Lucio (quota 1027 mt.), raggiungibile (in questo periodo solo con catene) dall’abitato di Clusone seguendo le indicazioni per la località La Spessa, dove, parcheggiata l’autovettura e calzate le ciaspole, imbocchiamo il segnavia 508 CAI.

Con moderata pendenza attraversiamo il prato alle spalle della chiesetta dedicata a San Lucio seguendo il sentiero che, nel bosco di abeti e faggi, in circa mezz’ora ci condurrà sino alla baita del Pianone.

Saliamo verso sud e, con un tratto lievemente più ripido, attraversiamo i prati del Pianone sino a quando il percorso si addolcisce e, proseguendo a mezza costa, arriva sino alla località Forcella Larga ove ancor’oggi possiamo trovare i ruderi della Capanna Ilaria distrutta da un incendio e una campana dedicata ai caduti della montagna.

Di fronte a noi la grande piana della Montagnina ove è situata una bellissima pista di sci di fondo; poco più sopra il Rifugio Parafulmen mentre alle spalle alcune delle principali vette orobiche: la Presolana, l’Arera, il Pizzo Coca.

Proseguiamo verso destra e, seguendo il sentiero che sale con maggiore pendenza, in circa mezz’ora raggiungiamo la croce in vetta al Pizzo Formico dalla quale è possibile godere di un ampio panorama a 360 gradi.

Tracciato GPS
Non disponibile.
Scheda sintetica
Data dell’escursione 28 Gennaio 2009
Località di partenza Clusone, località San Lucio
Sentieri utilizzati 508 CAI
Tempi di percorrenza 2 ore e mezza circa (tempo indicativo di salita)
Altitudine massima 1636 metri
Attrezzatura Da escursionismo + ciaspole
Difficoltà EAI (Escursionismo in Ambiente Innevato)
Acqua sul percorso No
Note Nulla

Cristian

Adoro la montagna, risalire lentamente i suoi ripidi versanti, percorrere quei tortuosi sentieri tra fitti boschi ed ampie distese prative. Adoro tutto ciò che l'avvolge e la rende speciale: curiosi animali e coloratissimi fiori, antichi borghi e cadenti cascine abbandonate, il soffio del vento che fischia ai valichi tanto quanto la neve che - candida - cade lentamente, un improvviso temporale tanto quanto l'alba ed il tramonto. Con la fotografia m'illudo di rubare l'emozione di quel momento vissuto sui monti, un'emozione che però porterò sempre con me!

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