Scaletta di via Paradiso

Scaletta di via Paradiso

Ventotto scalini che “portano in paradiso”. Poi, l’ampio slargo contornato da muri a secco che cadono a fil di piombo sul selciato pietroso anticipano il restringersi della Scaletta di via Paradiso che prosegue con gradini più spaziati man mano che si alza dolcemente.

Ancora in leggera salita, la Scaletta infila una caratteristica arcata in pietra che sorregge un balconcino fiorito dove, poi, comincia il sinuoso alzarsi, sin dove, raggiunto il bivio si sdoppia: a sinistra prosegue con la variante del Vicolo del Paradiso che, ancora in buona pendenza, percorre l’ultimo tratto su selciato un po malmesso, mentre, a destra, lasciata alle spalle la pietra miliare e l’edicola mariana che domina una fresca fonte d’acqua, la Scaletta di via del Paradiso prosegue in falsopiano lungo un bel balcone sulla sottostante villa circondata dallo splendido giardino.

Mentre a destra il muro a secco riduce la sua altezza e lascia spazio ad ampie vedute sulla città di Bergamo ed il sottostante Borgo Santa Lucia, il muro di sinistra diviene alto ed invalicabile a difesa di chissà quale lussuosa proprietà.

Nell’ultimo tratto la Scaletta si alza ancora: sessantaquattro scalini in pietra d’un sol fiato proiettano sulla via Tre Armi in Bergamo, un po’ più in basso rispetto allo sbocco della variante del Vicolo Paradiso, ai piedi delle possenti mura venete.

Gallery fotografica

Partenza via Riva Villasanta
Arrivo via Tre Armi
Sviluppo 410 metri
Dislivello 67 metri
Tempi 20 minuti
Difficoltà Lunga e moderatamente faticosa
Acqua sul percorso Si
Illuminazione notturna No

 

Cristian

Adoro la montagna, risalire lentamente i suoi ripidi versanti, percorrere quei tortuosi sentieri tra fitti boschi ed ampie distese prative. Adoro tutto ciò che l'avvolge e la rende speciale: curiosi animali e coloratissimi fiori, antichi borghi e cadenti cascine abbandonate, il soffio del vento che fischia ai valichi tanto quanto la neve che - candida - cade lentamente, un improvviso temporale tanto quanto l'alba ed il tramonto. Con la fotografia m'illudo di rubare l'emozione di quel momento vissuto sui monti, un'emozione che però porterò sempre con me!

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