Monte Cornagera
Grazie alle sue pareti rocciose ed ai suoi torrioni di roccia dolomia è divenuta nel tempo un’ottima palestra di arrampicata. Su questi pinnacoli si sono formati escursionisti quali i fratelli Giuseppe e Innocente Longo e Garlini (a cui sono intitolati due torrioni), Agostino Parravicini e Carlo Nembrini. Dalla sua vetta, nonostante la non eccezionale altitudine, è possibile godere di un ampio panorama sulla valle Seriana, sull’altopiano di Selvino – Aviatico e su gran parte delle principali vette orobiche: l’Alben, l’Arera, la Presolana, il Coca, il Redorta, il Gleno ed il Pizzo del Diavolo della Malgina; più ad est ecco le pareti occidentali del Monte Rosa.
Descrizione del percorso
Il punto di partenza è la località Cantul di Aviatico dove, parcheggiata l’autovettura nell’ampia zona di sosta, imbocchiamo a piedi la via Cornagera. Poco dopo, seguendo le indicazioni poste su un muretto, si proseguiamo lungo un sentiero che, con moderata pendenza, si inoltra nel fitto bosco. E’ il segnavia 537 che dopo circa mezz’ora ci porta ai piedi di un ampio ghiaione. Alzando un poco gli occhi possiamo notare gli affilati torrioni della Cornagera. Proseguiamo sino ad arrivare alla base dei torrioni ove, facilmente, sarà possibile trovare qualche alpinista impegnato a risalirne la china.
Seguiamo le indicazioni poste sulle diverse rocce e, passando attraverso due torrioni, proseguiamo verso destra lungo il sentiero che ora si fa più pianeggiante. Ancora pochi minuti attraverso questa parte iniziate del cosiddetto labirinto e troviamo le indicazioni per la cima della Cornagera. Proseguiamo a sinistra e risalite alcune facili roccette raggiungiamo la prima parte dell’ampia cresta che percorreremo per un breve tratto. Attraverso altre facili roccette scendiamo lievemente di quota per poi risalire e guadagnare la vetta, a quota 1312 metri, ove è presente oltre alla classica croce troveremo anche una bella madonnina in gesso.